La musica della Natura. So rain

Copertina album di Tiberio Gracco - So rain - rappresentante una montagna boscosa in bianco e nero

Quando un albero cade in una foresta e nessuno è in giro a sentirlo, fa rumore?

koan zen

Vi è mai capitato di pensare a quale sarebbe il suono o la musica, che più degli altri, esprimesse l’idea di natura? Senza scomodare il celebre esponente del barocco musicale, Antonio Vivaldi e le sue Quattro stagioni, possiamo tranquillamente affermare che da sempre l’uomo cerca di carpire quale sia la voce della natura, a volte provando a riprodurla, altre, concettualizzandola per poi riproporla attraverso un’armonia di note. Al suono emesso dagli strumenti tradizionali si sono via via aggiunti quelli prodotti da oggetti di vario tipo, e quelli frutto di campionamenti elettronici, riuscendo così a creare delle opere tanto suggestive quanto emozionanti. 

Quale che sia la natura di questo genere di musica, è indubbio la sua capacità di attrarci e rilassarci una volta ascoltata, e non è un caso se l’offerta in tal senso stia diventando sempre più vasta. È un caso, o meglio, è per puro caso se il nostro buon Tiberio Gracco – che abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare come bonsaista e ceramista vasaio – si sia lanciato nella realizzazione e produzione di So rain, brano musicale che sembra essere la vera e propria colonna sonora della natura.

Il tutto nasce da un’intuizione casuale, più precisamente dall’aver notato come ogni vaso da lui creato, se “suonato”, emanasse una ben precisa nota. So rain nasce così dalla fusione di semplici strumenti… una chitarra, alcuni suoni presi direttamente in natura con un campionatore, e le note dei suoi vasi per bonsai.

Il risultato è davvero straordinario. La prima sensazione è quella di ascoltare un pezzo realizzato da Hans Zimmer in collaborazione coi Deep Forest dei primi album, ed è ancor più incredibile vedere come la sensibilità di una persona, in questo caso di Tiberio, non solo permetta di compenetrarsi nella natura, ma come riesca poi ad esprimerla attraverso diversi mezzi, come il bonsai, l’haiku, la musica, ecc. ecc. 

Ci si potrebbe soffermare sull’argomento per ore, ma ho preferito essere volutamente conciso per darvi la possibilità di ascoltare con le vostre orecchie – ed il vostro cuore – questo brano… a cui ne seguiranno altri con una cadenza mensile.

Buon ascolto…

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