Kadō way of flowers

TAKUMI lifestyle - Kado the way of flowers - cover

L’ikebana si esprime attraverso la vita dei fiori, e chi la pratica è sempre consapevole della vita e della morte. Ecco perché rafforza la capacità di collegare le persone tra loro.

Senkō Ikenobō

Quella dell’ikebana è un’arte molto antica, praticata in Giappone sin dal VI secolo d.C. inizialmente dai monaci, nobili e samurai. La parola è formata dagli ideogrammi Ike – “vivente” (dal verbo Ikeru – “dar vita”, nel senso di “sistemare qualcosa perché continui a vivere”) e Hana (pronunciato “bana”), “fiore”. In giapponese non si usano le parole “mettere” o “disporre” per riferirsi alla composizione floreale; il senso più giusto per la parola ikebana è quindi quello di “lasciar vivere i fiori”. 

Nell’ikebana si guarda ai fiori come ad esseri umani, di cui ne sono metafora. Un fiore inizia a vivere in forma di bocciolo, poi fiorisce, appassisce e muore, rivelando così un concetto basilare – squisitamente buddhista – della cultura giapponese: tutto è impermanente, nulla esiste in eterno

Altro termine per riferirsi a quest’arte è “Kadō” tradotta come “la Via dei fiori”, ove Via sta ad indicare il percorso, la disciplina, la pratica attraverso la quale migliorarsi fino all’illuminazione. 

Kadō the way of flowers” è il titolo dell’ebook (2020, pp. 256, € 9,90) – distribuito su Amazon, Kobo ed IBS – frutto di un magistrale lavoro corale volto alla conoscenza ed alla diffusione di questa meravigliosa arte nipponica.

TAKUMI lifestyle - Kado the way of flowers

Il libro

L’ikebana viene qui presentata attraverso gli approfondimenti  prodotti dai quattro coautori del libro, ognuno tramite il taglio visuale dato dalla propria Scuola: Regi Bockhorni per l’Ikenobo, Romilda Iovacchini per l’Ohara, Luca Ramacciotti per la Sogestsu, ed Ingrid Tosei Maier Galvagni per la Wafu.

Un’opera fondamentale – scritta in italiano e in inglese – dove per la prima volta l’ikebana mostra tutta la sua bellezza e ricchezza tramite la diversità delle sue Scuole, ognuna con stili e caratteristiche peculiari. 

Nata da un’idea del nostro istrionico Luca Ramacciotti, ho trovato questa collaborazione particolarmente felice e di ottimo auspicio, non solo per pubblicazioni collettive future, ma anche per una crescita sana di tutto il movimento che gravita attorno al “pianeta Giappone”, ahimè, spesso caratterizzato da divisioni e sterili campanilismi.  

Armonizzare i fiori con le foglie, i rami e lo spazio che li circonda ne aumenta il valore, proprio come accade nella vita dell’essere umano: aiutare e sostenere gli altri ci fa crescere e risplendere.

Junko Takahashi

La coralità è l’anima stessa di questo progetto autoprodotto, non solo per ciò che attiene alla sua stesura, ma anche per ciò che riguarda la sua complessa realizzazione.

Le varie fasi editoriali, dal progetto grafico alla correzione delle bozze, passando per il reperimento del materiale e le traduzioni, sono il frutto dell’abnegazione e della cura di Silvia Barucci, Lucio Farinelli, Marta Lanfranco, Susanna Di Sera, Ilaria Mibelli

Ad impreziosire il tutto, il meraviglioso dipinto “Tsubaki” (pigmenti, acquerello, inchiostro di china su carta washi) utilizzato come copertina del libro, realizzato dall’artista Shoko Okumura.

Un libro destinato non solo ai soli addetti ai lavori, ma a tutti coloro che, appassionati della cultura e delle arti giapponesi, scopriranno in questo testo il mondo meraviglioso della Via dei fiori.

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